mercoledì 14 settembre 2016

La Cheney dei cretini



E insomma, alla fine Donnie Azoff di The Wolf of Wall Street esce di galera, ingrassa ulteriormente e mette in piedi il suo nuovo business: una bella rivendita di armi. E con questo potremmo chiudere la questione Trafficanti, visto che il nuovo film di Todd "Una notte da leoni" Phillips cerca tanto disperatamente di arrivare alle altezze siderali di Scorsese da sfruttarne all'osso tutti i manierismi, dal "segui la grana" al freeze frame alla voce fuori campo del protagonista a sottolineare gli snodi narrativi. Ma dal momento che Phillips sta a Scorsese come Boldi & De Sica a Chaplin, la lotta è impari. E sì, Trafficanti resta divertente, a tratti brillante, a tratti amaro, e quando arriva al punto cioè alla vera storia del pacco della premiata ditta Diveroli-Packouz ai danni dello zio Sam, addirittura interessante. Ma la sensazione che ti lascia addosso è quel certo non so che di già visto che boh insomma però tanto valeva chiamarlo The Wolf of Wall Street colpisce ancora. Come variazione sull'intreccio molto calvinista del far la grana disonestamente e poi pagarla, si . Bellissimo però il finale vagamente Chris Nolan: alla fine il tipo i soldi li avrà presi o no? Saperlo.