sabato 16 gennaio 2016

Il mago e l'accattone



Due mostri sacri in un giorno solo: mo' Rickman e Citti stanno proprio bene.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Stiamo molto meglio noi, di qua dal confine.

Stai passando le tue notti insonni in attesa di sapere se finalmente Leo riuscirà a tornare a casa con l' Oscar guardando e riguardando le videocassette ( ma come fai ? il ronzìo non ti irrita ? ) di quel serial con Bixby e Ferrigno e credi che il genio sia quella roba di Amici Miei di cogliere l'attimo e l'occasione e hai accostato i due mostri sacri a due tribù lontane. Bravo. Hai la luccicanza.
E avrebbe potuto funzionare con Rickman/Banner e Citti/Hulk. Effetti speciali al minimo. Un proiettore di luce verde contro Franco mentre ruggisce nelle borgate e qualcuno canta sfornascion.
Possiamo rifarlo con Marco Columbro nel ruolo del dottore che amava la bomba e Renato Brunetta in quello del bimbo verde che chiede al mondo di fermarsi xchè ha tanta voglia di scendere. Lo aggiustiamo un po' - oggi solo quel leader matto con i capelli strani ama giocare con gli ordigni nucleari - e Marco Banner è un ex insegnante della Scuolamaghetti che ha liberato il suo lato oscuro, uno homunculus di giada preso di peso dal lavoro di Stevenson. Incassi decisamente non checcozalonici, ma un premio della critica in qualche competizione europea è a portata di zampa.
Per quanto riguarda Leo, sperem.