venerdì 10 maggio 2013

Heshkatologia


Pare arrivato fresco fresco dai rutilanti e frigidari Anni ottanta Ryan Heshka, raffinato illustratore canadese con un curriculum che va da Vanity Fair al New York Times a Playboy: tempere acriliche, più reminescenze di vecchie glorie dell'iconografia dark pop come John Willie e i rotocalchi di fantascienza tazzorra fra forties e fifties, più un sense of humour in punta di pennello: un mix geekissimo cui è molto, molto difficile dire di no. E a dirla tutta, pure di sì: a scoraggiare sono i prezzi delle sue deliziose favole surreali, una più bella e quotata dell'altra. Però nell'apposito shop ci si può portare a casa una stampa firmata e numerata a un prezzo accettabile. E per lustrarsi le pupille e le papille c'è il sito ufficiale. Buon pro.

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