martedì 31 luglio 2012

On the Air

C'è qualcosa di buono nell'aria: il documentario Queen: i re del rock, passato su History Channel il 25 giugno per celebrare i 40 anni della band più flamboyant degli ultimi decenni e in replica proprio in questi giorni. Belle interviste vecchie e nuove ai membri del gruppo, riprese inedite dei tempi di Sheer Heart Attack e un sacco di roba Anni 80 che rivista adesso, ad anni luce di distanza e alla luce di un suono sempre più arido ci ha sempre il suo bel perché. Fra l'argenteria da tirare a lucido, l'ultimo video con Freddy Mercury, girato fra maggio e giugno 1991: consumato dalla malattia, costretto a barattare ogni minuto di riprese con ore di riposo, trasfigurato in checca flou (fluo?) dal cerone e dai riflettori sparati sui guasti della malattia, la vitalità dei bei tempi distillata in due o tre mossette di maniera, il nostro aveva perso il pelo baffettoso ma non l'immenso carisma.
E gli occhi, quegli occhi: come dimenticare?

venerdì 27 luglio 2012

Mi ricordo Debbie Gibson

È che a volte nella vita uno si ricorda anche cose che a ricordarsele non ci tiene proprio.
Tipo questa Molly Ringwald dei poveri atteggiata a Madonnina infilzata, ineluttabile conversation piece per i detrattori della scena pop Anni 80.
Che tu gli dici: "E allora, Bryan Ferry?".
E loro ti rispondono: "E allora, Debbie Gibson? Eh? Eh? Eh?".

mercoledì 25 luglio 2012

L'ultimo barksiano

Morto Sherman Hemsley, il solo e unico Jefferson.
Che a pensarci, piccoletto, taccagno e incazzoso com'era, pareva l'incarnazione kafkiana del Paperone di Barks.
Modesto suggerimento per la lapide: una foto come questa con su scritto "Cazzo guardi?".

martedì 24 luglio 2012

Fumetto passivo-aggressivo

Bonaccia.
In attesa di qualche bel giurnalètt da leggere o recensire. Per quanto va detto che guarda qua guarda là a scavare un po' di robbabbuona si trova.
Per dire, l'intervista doppia al dinamico duo Morrison/Quitely apparsa in queste ore su Smokyland: un lavoro di cuore firmato da gente che al contrario del sottoscritto lo scozzeze continua ad apprezzarlo a prescindere, non solo per episodi come All-Star Superman. Un po' di passione, ogni tanto, fa un sacco di differenza: vedi alla voce consigli ai principianti. Dove l'ottimo Grant distilla perle di saggezza a uso e consumo di tutti gli aspiranti qualcosa.

lunedì 23 luglio 2012

Potere inglese

Ultimo, ehm, singolo dei Marillion in attesa del nuovo album Sounds That Can't Be Made, in uscita a settembre 2012.
Solita produzione sontuosa tutta in levare, solita splendida voce di Steve H, solito crescendo finale. A orecchio, sembra un ritorno dalle parti di Afraid of Sunlight, che non sarebbe neanche male. I Marillioni post-fish d'altronde questo sono: epica melanconia inglese in confezione regalo, come un pomeriggio a guardarsi Eastenders bevendo Bewley's ben caldo con uno schizzo di latte mentre fuori piove.

sabato 21 luglio 2012

Miccia Corta

Per una volta, sono tentato di dar ragione al Rrobe sulla contiguità fra la tragedia di Denver e la macchina da spettacolo partorita da Chris Nolan. Al netto di morti e feriti, quello che è successo alla prima notturna di "Rises" testimonia il talento da prestidigitatore di Nolan, l'affinità esistenziale del suo cinema con la fondamentale oscurità di Batman, la sua capacità di attingere alle zone d'ombra nascoste fra stomaco e coratella degli spettatori per creare esperienze emotive perturbanti. Se l'audace colpo del solito pirla si fosse risolto in niente, ora parleremmo di questo. Visto che è andata male, che l'estate è una manna per i malati di mente e le loro storie malate e che un bel caso di cronaca nera è una manna per i quotidiani e le tv, ora ci toccherà sorbirci almeno una settimana di puttanate sui franchise maledetti, i fumetti che rincretineno i bimbi, il destino cinico e baro ecc. Sarebbe davvero grandioso se qualcuno notasse che sì, forse è vero, il Bane che in questi mesi ha imperversato in Tv, sulla Rete, sugli entertainment magazine degli Stati Uniti ha svolto fin troppo bene il suo ruolo di virale. Ma questo, solo a partire dalla realtà fuori dal multisala: una realtà solo un po' meno estrema, solo un po' meno avida, un po' meno fascistizzante, un po' meno ipocrita, un po' meno divisa in caste di quella rappresentata nei film di Batman. In questo senso, la domanda fondamentale non è se la colpa dei fatti di Denver sia di Chris Nolan e soci. Ma semmai, quale sarà il prossimo fenomeno pop a far deflagrare la violenza e la follia di una società che sta progressivamente perdendo di senso in tutto il globo.
La miccia si stia accorciando sempre di più.
E gli eroi della fiction non potranno venire a salvarci da quello che ci aspetta.

giovedì 19 luglio 2012

Maggico traggico finale!

Belle facce macho cristallizzate in un'unica, collettiva espressione torva da panel di Jim Aparo. Toraci palestrati. Gladii. Lance. Professioni di orgoglio di vago sabor legaiolo. Lacrime di gioia. Morti eccellenti. Rivelazioni. Amicizia virile. Slo-mo. Abbracci. Cieli corruschi. Lapilli. Lacrime di dolore. Vaffanculi. Polvere. Grand-Guignol. Fuoco e fiamme.
Tutto in una notte, pardon in una puntata, che però offre più senso del cinema e appagamento voyeuristico del 99,9% delle pellicole hollywooddare attualm. in circolazione. In replica stasera su SkyUno alle 23.00 in versione uncensored. Dalla Starz dichiarano che la prossima serie di "Spartacus" sarà pure l'ultima: disgrazia.

Mi ricordo le caramelle

Rossana
Mai capito che cazzo di gusto avesse il ripieno color giallino malato, per farla breve sapeva di Rossana. Gli intenditori le palleggiavano con studiata lentezza fra lingua e palato assottiglindo la corazza esterna fino al fatidico crunch. Che però bisognava starci attentini: perché le pareti ciucciate e ridotte allo spessore di un micron, cedendo, si trasformavano in lame di ceramica pronte a conficcarsi nel palato. Ce n'era anche una variabile alla menta brillantemente denominata "Menta Fresca". Stessa consistenza parallelepipedosa, stessa pericolosità sociale.

Fruttini
Le uniche caramelle sdoganate da mia madre, che le riteneva incautamente più sane perché fatte con vero succo di frutta (seee). Le albicocchine sapevano di albicocca, le perine sapevano di pera, le banane sapevano di chimica. Molto effettose come carrozzeria, però, va detto.

Rabarbaro
Di gran moda fra nonne e zie anziane decrepite e ormai prossime al gran salto, avevano il gusto pieno della vita che si spegne di fronte al TG4: puro, inconcepibile abominevole schifo. Probabilmente create da un emulo di Lovecraft cresciuto in una scuola quadri nazista, dopo i fatti di Abu Ghraib sembrano passate di moda. Sembrano.

Zuccherini
Tondi, piatti, colorati, erano disponibili in due varianti, grandi o piccoli. Data la loro semplicità spartana e la presunta assenza di coloranti cancerogeni, godevano di un discreto credito fra gli adulti, che erano soliti dispensarle ai più piccini a piene mani, incuranti del lento, inesorabile crit crit crit delle molecole di zucchero sulla dentina dei pargoli. False come Giuda, da cui la forma in stile trenta denari.

Sanagola
Morbide, zuccherine, consistenza capezzolosa, gusto fruttato, freschissimo, liquirizievole: cascarci era facilissimo, uscirne quasi impossibile. Giovanardi le avrebbe sicuramente inserite fra le sostanze psicotrope. Come dargli torto.

All Sorts
Malloppetti di cocco e liquerizia variamente combinati a formare rondelline di liquerizia farcite di pappetta zuccherina o rondelline di pappetta zuccherina farcite di liquerizia. Inizialmente piacevolissime e appaganti, sulla breve distanza tendevano a diventare vomitevoli.

Toffee
Te le davano di resto alla cassa sorridendo melliflui, ben consapevoli di incularti. Due le possibili opzioni: al caffelatte scadente o alla menta & liquerizia. Al contatto con la saliva, tendavano a formare una mappazza vischiosa stile Bostik in grado di ostruire il cavo orale e immobilizzare la mandibola, trasformando i primi tentativi di conversazione intelleggibile in ciancicamenti bavosi da labrador.

E poi c'erano le cicche coi tatuaggi. Che se andava male, ti stampavi Tom Mix sull'avambraccio, ma se andava bene, Hai vinto un bubble gum!

martedì 17 luglio 2012

Il circolo dei Lord

E in effetti io the Lord me lo figuravo un po' come Jon Lord: pensa da oggi in poi quanti qui pro quo lassù nell'alto dei cieli!

Nuvoletta arcobaleno

Nuvoletta Rossa doppia, questo mese: fumetti e diritti civili vanno a braccetto per una estate nera di rabbia e rossa di passione. Bon appetit.

lunedì 16 luglio 2012

The Dark Knight Rises: prime recensioni (e tante grazie a quegli stronzi del Corriere)

Tutte entusiastiche, con i dovuti nitpick sullo script. A noi piacquettero molto questa e questa. Ocio agli spoiler.

P.S.: sulla prima pagina del Corriere On Line c'è il fottuto finale del film. Grazie per la lezione di giornalettismo.

venerdì 13 luglio 2012

Spaziando

Serate spaziali, i giovedì di Fox Retro (canale 132 di Sky). Che da questa settimana sono tutte dei serial firmati dall'incredibile Gerry Anderson.
Quindi, per capirci: Ufo.
Quindi, per capirci: Thunderbirds.
Quindi, per capirci: Spazio: 1999.
Grande è la goduria sotto il cielo stellato che snocciola Ufi trottolosi e astrodildi fiammeggianti: van giù come ciliegie, si sa. Ne gode anche Aless. Cecchi Paone (foto).

giovedì 12 luglio 2012

Decrepitalia

Bravo, Berlusca: ricandidati. Senza le tue sparate sui ristoranti pieni, i voli aerei introvabili, l'ItaliailPaesecheioamo, i milioni di posti di lavoro le olgettinas i sondaggi eccecc. qui si cominciava a dormire tecnicamente preoccupati. E, dato che abbiamo deciso di cambiar nome al partito, dalle colonne di AVSL ci permettiamo di suggerirtene uno veramente cool:
Decrepitalia.
Senti che bel suono: DECREPITALIA. Suona male da Dio. E c'è dentro tutto: il Paese che tu ami, la decrescita di Latouche et al., il crepitio dei fumogeni, lo spirito riformista di questi tempi così rutilanti e forieri di manganellate a lavoratori e poverazzi, come i favolosi Fifties del governo Scelba. Ah, le buone vecchie cose di una volta.
Su, tutti in coro: Decreepitaliaaa, che siamo tantissimiii.

Sinistro enigma

Chi saranno i misteriosi fumettosi che anche quest'anno stanno per partire sulle pagine de La Sinistra Enigmistica regalando un po' di humour alle folle sudate e plaudenti sotto il sol dell'avvenir?
Diego Cajelli e il Kota, sempre in viaggio in Ittalia con le loro strip inedite. Poi Makkox e Giacomo Bevilacqua con un best of fra Post Coitum e A Panda Piace. Piatto ricco, freschino, colorato di un variopinto bianco e nero. Prestissimo in edicola con il manifesto, giusto in tempo per la lunga estate calda.

martedì 10 luglio 2012

Treviso

Ultim'ora: Gang Bang è in nomination a Treviso Comics come Miglior Fumetto Italiano. Insieme a pezzi da novanta come Beta, Sweet Salgari e altra bella robina. Comunque vada, sarà un successo. Tante scuse a John Deacon per averlo buttato fuori dalla cover di The Miracle: dovessero organizzare qualcosa a Quattroviso lo recupero senz'altro.

sabato 7 luglio 2012

Mi ricordo Brighton

Dice: vai a Brighton che ti diverti.
È un po' la Rimini del Regno Unito.
Se è l'alba dei favolosi Eighties®, ci hai diciassettanni, sei un fan di Quadrophenia e dell'inghilterra hai visto giusto Londra, a Brighton ci vai. Accidenti se ci vai.
Io ci vado, certo nella mia fede in Roger Daltrey e C. Tragico errore strategico. Perché proprio come nei film Brighton è piena di angry young men. Solo che quegli angry young men lì sono incazzati con la Tatcher per la disoccupazione, e con qualunque turista dai tratti latini per la storia delle Falkland.
Quindi finisce che sfrutto la vacanza studio per andare a lezione di body language, sniffando le molecole di testosterone intorno ai tizi col parka o col chiodo che incontro per strada e se è il caso cambiando marciapiede.
Passerò tre settimane a perfezionare il mio fiuto e le mie performance nello slalom.
Per il resto, rimembro nettamente:
1) il Burger Off, un diner dove facevano degli hamburger mica male quando da noi Burghy era ancora molto di là da venire;
2) La Eko a 6 corde del mio compagnuccio Marco Foresti, affidatami per sicurezza in un parchetto mentre lui andava a pisciare e sfondata a colpi di Doc Martens da 3 punk ubriachi senza che io dicessi bah;
3) Il mare schifoso marroncino con la ghiaia al posto della sabbia e un sacco di pazzoidi che ci facevano il bagno nonostante tutto;
4) I pomeriggi passati nelle arcade dirimpetto il Palace Pier a sputtanare ten pence dopo ten pence ai videogame il tutto quando ten pence erano ten pence;
5) Big Daddy;
6) Supper's Ready dei Genesis sparata a volume terrificante nel mio walkmen a cassette nella mia cameretta brightonese, al buio, guardando la luna oltre le tende.
Ora che mi viene in mente, a Brighton non sono più tornato. Fine.

giovedì 5 luglio 2012

America's Next Post Crisis

Fra di noi possiamo dircelo: ultimamente, in ambito Sci-Fi, Steven Spielberg non ne combina una giusta. Passi Transformers, che perlomeno come intuizione commerciale il suo l'ha fatto - e d'altro canto, ci mancherebbe, visti i precedenti. Passi l'ultimo, tristissimo Indiana Jones digitale. Ci può stare pure Super 8, molto freddo nella sua riproduzione perfettina degli Anni 80, molto scombiccherato, però piacevole. Ma in Tv, stefanuccio nostro è una cintura nera di facepalm. Perché lì l'ansia di piacere a tutti lo ha portato a castrare degli sceneggiatori decenti, scegliersi registi mediocri, affidarsi a uffici casting malati di fighetteria. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: mentre zombi e gladiatori marciano compatti sulle macerie dell'immaginario post-lehman brothers, le belle famigliuole nucleari di Zio Steve appaiono e scompaiono come bosoni di Sfighs. Così anche la nuova serie di Falling Skies, che era un po' la risposta spielberghiana a The Walking Dead, con gli alieni brutti sporchi e cattivi al posto dei morti viventi: dopo una partenza non esaltante ma non priva di buone intuizioni schifosofiche, dopo un finale di stagione bello cristologico come piace a noi, con l'umano piccolo piccolo che di luce circonfuso ascende al cielo dentro un'astronave grande grande, ora ricomincia.
Nel modo peggiore.
E cioè: belle faccette insopportabili contro extraterrestri.
Tipo il Paul Verhoeven di Starship Troopers, ma arrrgh, senza la satira.
Come con America's Next Top Model, fra i fighetti e i freak viene naturale tenere per i freak. Non proprio il massimo, come premessa.

Polaroid rebooted

Figata questa Polaroid IDC – Z2300, prossimamente su tutti gli schermi a un prezzo intorno ai 150 euri. Praticamente funziona come quella vecchia: tu scatti e swzzz, la stampante inkless integrata ti sforna le tue fotine sul momento nello splendore della carta termica inkless.
Due le principali differenze rispetto a quella vecchia.
Primo: la carta costa meno che ai bei-brutti tempi, pare intorno ai venticinque-trenta cent a foto.
Secondo: la macchinetta monta un sensore da 10 mp più una memoria interna da 32 mega espandibile con schede SD, altra roba rispetto ai tempi d'oro. E un programmino di fotoritoccuccio sciuè sciuè per sistemare i propri scatti sul momento. Insomma: un giocattolone guardone per tutte le tasche. Da acquistare assolutamente.

martedì 3 luglio 2012

Tormentone Verdone

L'anno scorso fu Ostia Beach. Quest'estate, ecco la parodia di Endless Summer di Oceana: è subito tormentone in salsa Verdone.

Mi ricordo Riccardo Cioni



Un personaggio che da oltre 30 anni suscita con la sua musica “Sensazioni Meravigliose” (op. cit.)

Screeeech

Pininfarina è andato a fare un lungo giro in fuoristrada.

In galera!



Prime immagini della terza serie tv di The Walking Dead. Come da copione, tutti dietro le sbarre. A partire da ottobre. Quando in edicola uscirà... ooops, a momenti mi scappa.

lunedì 2 luglio 2012

Biscotti

Nel senso che al bis siamo arrivati cotti. Va be': grazie lo stesso.