lunedì 4 giugno 2012

A Palazzo

Alighiero Boetti, Gianni Berengo-Gardin, Ugo Mulas, Ettore Sottsass, Tetsumi Kudo, Nanni Balestrini, Emilio Tadini. E poi il Festival del Parco Lambro, il Teatro Out Off, la Libreria Calusca e il Collettivo Pittori di Porta Ticinese. È una bella scossetta al sonno della ragione Addio Anni 70, mostra organizzata al Palazzo Reale di Milano per celebrare il decennio ahinoi brevissimo in cui la capitale Lombarda ha rappresentato un polo d'attrazione per tante belle testine perse, con continui rimandi fra arte letteratura grafica editoria video-arte teatro eccecc. Divertente, e ci scappa pure la lacrimuccia a pensare di esser passati in un amen da Aldo Rossi a Umberto Bossi, da Christo a Formigoni, dal ready-made al reality show. Ma i fermenti vivi restan sempre fermenti vivi, e fanno sempre bene. Gratis l'entrata e il cataloghino pensato e stampato più che discretly: un omaggio (graditissimo) al possibile risveglio della città dopo un ventennio di sonno tipo piombo.

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