domenica 28 agosto 2011

Botta di Kula

Nel settembre di 15 anni orsono usciva questo longpleing che io comprebbi unicamente per la cover disegnata da Dave Gibbons.
Poi sentendo Il disco mi dissi: Epperò!
I Kula Shaker erano una versione più acida psichedelica e prog-oriented della deriva brit-pop allora alquanto in auge. Meno loffi/derivativi degli Oasis, più sanguigni, complessi e pestati dei Blur, comunque piuttosto gustosi.
Dopodiché il leader Crispian Mills spara una cazzata che lo fa passare per un nazista, la stampa li massacra e il gruppo scompare dai radar per tipo una due ere geologiche. Avanti veloce a oggi: di nuovo insieme, gli Shaker buttano fuori il nuovo Strangefolk. E una edizione speciale di K, che i più accorti di noi compreranno unicamente per la cover di Dave Gibbons per restare poi stregati da gioiellini come Hey Dude! Govinda e Tattva.
Il grande ordine cosmico trionfa!

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