martedì 12 luglio 2011

L'uomo dalle mille facce di tolla


Come se la passa la satira, oggidì?
Domanda lecita, vista la scomparsa della cosiddetta stampa di settore.
Tolto il Vernacoliere, che fa storia a sé, in edicola c'è poco, pochissimo, quasi niente.
Va detto: è (anche) un problema di tempi tecnici. Legata com'è all'attimo fuggente, la vignetta satirica va consumata appena fatta, entro ventiquattr'ore o giù di lì. Roba da periodicità quotidiana, insomma.
E un quotidiano di satira è solo un bel sogno.
Poi ci sono le eccezioni. Cioè quei pochissimi artisti che per intuito, sintesi, velocità di esecuzione, riescono a trasformare ogni vignetta in una piccola vendetta contro i busi e gli abusi del potere. E la vendetta, come è noto, è un piatto da mangiare freddo. La ricetta ideale per l'estate, insomma. Il che ci porta ad Ale Giorgini e ai suoi Figurini.
L'uomo comincia a produrli nel 2008 sull'onda degli Europei di calcio, memore delle vecchie figurine Panini di Prosodocimi. Prima un Luca Toni, poi un Veltroni e per par condicio un Berlusca. Da lì in poi, è il diluvio: i figurini diventano un appuntamento fisso per tutti i Sorgini di Giorgini, che su faccialibro e dintorni tempestano il nostro di commenti divertiti.
Da buon vicentino operoso, Giorgini mangia la foglia e decide di raccogliere i figurini in un agile libello da sventolare sotto l'ombrellone (e al limite, anche altrove). Questo quassù.
Alessandro Sallusti inaugura il Metodo Boffo? Alessandro lo trasforma nel Vampiro Dossieratu. Tremonti si vende le spiagge? E Giorgini gli mette il costumino e lo ribattezza Ebaywatch. E figuriamoci se il triangolo ideale per il vertice di Arcore non è quello che assilla tutti i maschi italiani dai 13 ai 99 anni.
Una library di caratteri in continuo aggiornamento, un gusto per il calembour degno di un Bergonzoni in sedicesimi e una tecnica chirurgica, pulitissima, che frulla insieme il retrofuturismo del Mattioli di Joe Galaxy, la cattiveria algida di Bucchi e la sintesi del pubblicitese. Il risultato è un Work in Progress mutevole quanto le prime pagine dei quotidiani, ma molto, molto più divertente. Roba da leggere, ma anche da conservare. Chi ci stesse facendo un pensierino può cominciare da qui. Senza dimenticare che a giorni tanti Figurini inediti arriveranno dai migliori giornalai con La Sinistra enigmistica del manifesto. Perché sì, come si diceva più su in giro di satira ce n'è pochina. Ma quella poca è bella resistente.

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