mercoledì 2 dicembre 2009

Via agra


Chi sperava in una sorta di Boogie Nights de noantri si rassegni: con Moana non si va più in là di una mediocre fiction Tv delle più democriste, nel senso peggiore del termine. Sesso, poco. E fin qui ci siamo: l'idea era di raccontarci la vera Moana, non il personaggio che la Pozzi ha incarnato nei pornazzi. Il problema è che qui non c'è manco quello. A meno che non ci si accontenti di passare dallo stereotipo dell'oca giuliva a quello di gnocca stellare all this and brains, too.
Per il resto, poca ciccia da mordere: recitazione scadente, sempre e comunque sopra le righe; regia irritante e infarcità di ralenty e close-up stile Girls on Film dei Duran; colonna sonora Anni 80 invadente e didascalica - This Is Not a Love Song dei PIL uguale shooting a luci rosse, è matematico. Zero profondità, zero emozione, zero humour. Un po' pochino, dopo tutto il can can degli ultimi mesi.
Stasera la seconda puntata.
Molto perdibile.

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