martedì 7 aprile 2009

Heminguai


Ci sono periodi in cui, per quanto uno si sforzi, le cose non vogliono proprio saperne di andare.
In generale, per scrollarsi di dosso l'impotenza, basta poco. Un po' di shopping compulsivo, una cenetta a due in quella trattoria di viale Bligny dove fanno un pesce da favola, una doccia bollente, un cambio di passo, una boccata d'aria. Un po' di pensiero laterale, insomma.
Questo, sempre che i silenzi del mondo non durino troppo a lungo. O che gli imprevisti ti lascino tirare il fiato. O che le impercettibili frustrazioni che ti fanno da zavorra non raggiungano la massa critica.
A quel punto, non resta che sedersi sul fondo della barca, chiudere gli occhi e abbandonarsi al respiro molle della corrente.
Prima o poi, la brezza dovrà pur tornare a soffiare.

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