domenica 31 agosto 2008

Ieri, altrove


Dal gennaio del 2008, i mariuoli di tutto il Messico si stanno dando da fare per conservare un posto d'onore nelle classifiche planetarie sul crimine.
Nella sola capitale del Paese, le rapine a mano armata hanno superato il milione, con circa tremila morti ammazzati. E oltre i confini del Distrito Federal, non è che le cose vadano molto meglio. Qualche giorno fa, per esempio, i narcos dello Yucatan hanno seminato cadaveri senza testa per tutta la periferia di Merida, una delle città più cosmopolite e frequentate dai turisti. Un brutto segno, anche per una nazione dove un killer prezzolato costa cento dollari, e per schizzare all'altro mondo ne bastano la metà.
Ieri, duecentomila persone si sono radunate nel centro di Città del Messico per combattere contro l'indifferenza e l'omertà.
Oggi, ho sentito l'eco.

sabato 30 agosto 2008

Pensavo fosse amore (invece erano cazzi)


Il titolo sembra quello di un disco di Andrea Bocelli. Però questo quarto volume di "The Walking Dead" conta molti acuti in più.
A ogni uscita, la recherche post-mortem di Robert Kirkman e Charles Adlard perde attori e comparse, ma acquistando una gravitas davvero inedita per un fumetto splatter. E man mano che la storia si snoda, le atmosfere alla Romero degli inizi della saga stanno lasciando il passo a un'inquietudine che sta tutta nella rete elettrificata di bugie, debolezze, omissis, terrori e menzogne che ormai circonda Rick Grimes e la sua posse.
Da comprare a cuor leggero: undici euri e 50, per 144 pagine del miglior horror sul mercato, sono una bazzecola.
E per chi vuole imparare a leggere o scrivere storie come Dio comanda, è una bella lezione di vita e di morte.

giovedì 28 agosto 2008

Le vaccate intelligenti


Pappi Corsicato è un regista da tener d’occhio.
Pochi, pochissimi film all’attivo, tutti stupidini.
Ma permeati da una vena surreale da fare invidia all’Almodovar dei bei tempi.
Con quel tocco di terronaggine che conquista.
Un po’ come i dischi degli Squallor, solo un po’ più seri.
Le sue pellicole piene di maschi ossigenati, suoni vintage, tende fiorate, donne fatali, oroscopi, sigarette, melò e periferie mi mancavano dall’uscita di “Chimera” (2001). Che però, a dirla tutta, non mi aveva convinto più di tanto.
Ora Pappi ci riprova con “Il seme della discordia”, in anteprima a Venezia e in sala dal 5 settembre.
È una storia di donne e uomini che forse si cornificano o anche no. Tratta da Heinrich Von Kleist.
La locandina è scopiazzata da quella di American Beauty, ma Pappi è uno che le citazioni le adora.
Secondo me, una chance la merita.

mercoledì 27 agosto 2008

Calpestando l'estate


Nel caso che a qualcuno interessi, e in mancanza di stimoli fumettistici, cinematografici o di altro genere, torno sul post di qualche giorno fa con una lista approssimativa di quello che ho combinato durante le vacanze.
A futura memoria.
- Perso i miei mitici Ray-Ban Wayfarer Bausch & Lomb del 1982 (sostituiti con un paio nuovo, tragicamente griffati Luxottica)
- Scoperto il vermentino “La Cala” Sella & Mosca, buooonizzimo veramente
- Smaltito un kg supplementare di ciccia a suon di tuffi e metodo Montignac (funziona!)
- Letto in scandaloso ritardo “Gomorra” di Saviano, e finalmente accertato che non solo l’Italia è un Paese di merda, ma il mondo è anche peggio
- Capito che gli anni volano, e spesso volano basso, diciamo altezza paduli
- Sentito un sacco di Battisti vintage: Ancora tu, ma non dovevamo vederci più
- Condiviso i patemi d’animo della mia Kangoo, che povera, ci ha un’età e comincia a soffrire il caldo
- Mangiato un sacco di carne alla griglia
- Rivisitato la Maddalena
- Rastrellato il giardino (detta così sembra facile, ma in realtà c’è tutta una tecnica: giù il rastrello di peso, trac, poi indietreggiando un altro colpetto, e avanti così fino a ottenere un striscia di strame, poi si fa una matassina da forchettare col forcone e così via. Garantisco che con 40 gradi non è uno spasso)
- Buttato giù qualche idea per un progettino che mi frulla in testa da un po’
- Dondolato sull’amaca
- Fatto un centinaio di foto, delle quali almeno tre decenti
- Traslocato tre scatoloni di fumetti al mare, perché a casa non ho più un buco libero
- Fatto l’ammmore.

(Come accennavo, le sfighe non sono mancate. L’ultima è di stamattina: mia sorella, rientrando nell’appartamento paterno dopo tre settimane di assenza, scopre che dai vicini di sopra è saltato un tubo. Attualmente, casa dei miei somiglia molto a una piscina coperta. Da qui, la foto a commento di questo post).

martedì 26 agosto 2008

Videoburrito Apocalyptico

"No me Dejes de Amar" del Grupo La Apuesta: neanche Mel Gibson avrebbe osato tanto.

lunedì 25 agosto 2008

Sulle tracce della Balena


Oggi fanno quattro anni che Enzo Baldoni se n'è andato. Mi piacerebbe ricordarlo meglio di così: tre parole l'anno, per questo pazzo smisurato eroe dei nostri tempi, sono davvero una miseria. Però, in un momento in cui tutta la nostra esistenza somiglia sempre di più a una zona di guerra - ricchi vs. poveri, garantiti vs. precari, autoctoni vs. immigrati, cattolici vs. musulmani, eccetera eccetera - il ricordo mi sembra un diritto e un dovere irrinunciabile. Come ogni anno, quindi, lascio la parola a lui: qui c'è il link a quel Bloghdad che è un po' la summa di tutta la sua carriera di viaggiatore curioso e divertito, e agli altri scritti di quest'uomo gentile e ingombrante come le balene che adorava.

domenica 24 agosto 2008

Casa dolce casa


- Uelà, chi si rivede. Tutto bene le ferie?
- Bene, grazie, anzi benino. Diciamo che sono faticosamente volate e morta lì.
- Ahi. Non chiedo altro. E ora?
- E ora si ricomincia daccapo. Fra cose da fare e cose da non fare, quest'autunno 2008 ha un buon profumo e spero che mi porti qualche bella novità.
- Incrociamo le dita.
- Ecco, bravo, incrociamo le dita. E che il saggio capo indiano di Cala Franzosu o comediavolosichiama ci ispiri con la sua saggezza.
- E vai.
- E vai.

venerdì 15 agosto 2008