giovedì 28 febbraio 2008

Arimortis


Con “Al sicuro dietro le sbarre”, terzo volume della serie in uscita in questi giorni, “The Walking Dead” ha ingranato la quarta. Se nei primi due volumi Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard avevano puntato sul sicuro, bordeggiando tranquilli sulla scia di George Romero, ora hanno puntato la prua della loro nave maledetta verso il mare aperto, innervando il loro zombie-movie cartaceo con un’inquietudine che ha il gusto acre della cronaca. Uccidere un non morto è un atto di violenza o un atto di pietà? In un mondo invaso dagli zombie, la pena capitale ha un senso? Qual è la distanza fra l’amore, l’odio e l’indifferenza? Le domande si affastellano, mentre le cento e rotte pagine del nuovo paperback Saldapress volano via in un botto.
“The Walking Dead” sta a un fumetto horror come “Watchmen” sta al fumetto super-eroistico. E lasciarselo scappare sarebbe un peccato mortale. Meglio: un peccato post-mortem.

mercoledì 27 febbraio 2008

Rrobe di Zappa

La storia del cowboy, del diavolo e della tettona:
uno dei fumetti più esilaranti che abbia mai letto.
Dedico il video a Rrobe, che sicuramente apprezzerà.

martedì 26 febbraio 2008

Memento demente


Si chiama South Park Studio, ed è un sistemino web-based in cui si entra normali e si esce southparkizzati. Bel giochino: mi ci sono divertito anch'io che ho sempre cordialmente snobbato Matt Stone e Trey Parker (anche se "Team America" non era malaccio).

lunedì 25 febbraio 2008

Corto c'è


Per riportare in vita Corto Maltese dopo la morte di Pratt ci voleva fegato. Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli ne hanno avuto abbastanza da provarci. Il risultato è la storia breve che fa da preludio al volume della Lizard “Quattro sassi nel fuoco”, in uscita a metà marzo nella nuova edizione a colori. Chi volesse può leggerla sul numero di “Specchio +” in edicola fino a marzo: ne viene fuori un approccio al personaggio ben lontano dalla semplice “clonazione” del Pratt più maturo. E un’ottima base per ricominciare a girare il mondo in compagnia del marinaio più famoso dei fumetti (dopo Paperino e Popeye, s’intende).
Peccato, semmai, quel titolo in cover: non rende giustizia né agli autori, né al personaggio.

domenica 24 febbraio 2008

Il topo stroppia


Il nuovo corso di Topolino: il super-gruppo che fa venire il super-groppo.

Burp.

giovedì 21 febbraio 2008

Spam


Ogni giorno, in media, mi piovono in casella una decina di spam mail.
Normalmente le cancello senza neanche aprirle.
Tranne quando il subject ha quel certo non so che.
Quella di oggi titolava Comprate la forza per il pene e salvate l'85%.
Il testo recita:

L'opinione del nostro cliente:

Sono piu maggiori di 60, prendo 20 mg di Ciiaaaaaaalis..., ed il buono fine settimana E garantito. Posso in una notte 4-5 volte, e la mattina nuovamente, anche per una sera secondo io ho il sesso soddisfacente. La mia amica E nell’estasi. Prendo ogni volta 10 mg (di piu se 20 mg dividerebbero in 2 parti) e di 15 a 20 minuti divento duro follemente. All’incentivazione sessuale ho allo stesso tempo il PENE MOLTO RIGIDO. Di piu diventa piu GRANDE e POTENTE che avevo nella gioventu. Ogni donna TROVA cio molto bene.

Provate il nostro prodotto e sentirete che i nostri clienti confermino!


Queineau apprezzerebbe. Mi ci gioco la mia forza per il pene.

mercoledì 20 febbraio 2008

Alias: il pipistrello e il clown


Collaborare con “Alias”, il supplemento settimanale di “il manifesto”, è una bella soddisfa. Un po’ perché fa bene al corazòn. Un po’ perché su quelle pagine si può scrivere in assoluta libertà. E un po’ per il formato, che quando vedi i tuoi pezzulli stampati così grandi e così bene è sempre un bell’andare. Sabato 23 febbraio, però, la cosa sarà ancora più speciale. Perché porto sulle pagine del magazine i personaggi che mi hanno fatto innamorare della nona arte: Batman e Joker.
Concedetemi un minimo di stranguglione.
E perdonatemi l’autopromozione.

martedì 19 febbraio 2008

Fra sogno e incubo


Lunedì sera sono andato all'anteprima del nuovo film di Tim Burton, "Sweeney Todd". Visto il mio amore per il folletto di Burbank, avevo settato la lancetta delle aspettative sul massimo. Invece, all'uscita della sala, mi sono ritrovato con l'anima stazzonata. Non è che il film sia brutto, questo no. Però è trucido, monocorde, depressivo. E manca della levità e dei cambi di ritmo che il regista di "Nightmare Before Christmas" ci ha offerto in tutte le sue deliziose favole gotiche.
A volte il confine fra sogno e incubo è maledettamente sottile. Burton, come un funambolo, è riuscito a ballarci sopra per una vita. Ora, forse, ha deciso di tornare con i piedi per terra. Ma personalmente, lo preferivo prima.
Recensione su Drive dal 22 febbraio.

lunedì 18 febbraio 2008

Su, su e via


A Torino c’è una piccola casa editrice che si chiama Zandegù. Nata per scommessa, e gestita con piglio bucaniero da un gruppetto di giovini sciammannati ma esigenti, da un paio d’annetti a questa parte sta offrendo al pubblico un sacco di libelli che valgono la spesa. Fra i tanti, segnalerei al gentile pubblico “Salvare il mondo non è mai stato così facile”, la guida per aspiranti super-eroi di Giampelmo Schiaragola. Dopo la super-saggistica e la super-narrativa, un po' di super-humour ci voleva proprio: un esercizio di stile futile, epico e lunare quanto i migliori fumetti del genere. E come i migliori fumetti del genere, in odore di sequel.

domenica 17 febbraio 2008

Tempus fugit


Lo so, è un discorso da nerd. Soprattutto perché parte tutto da un trailer di pochi secondi. Peggio: un trailer visto in rete, in standard audio e video da dimenticare. Però, lo posso dire? Per il poco che ho visto, “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” mi fa lo stesso effetto di quelle storie che finiscono per poi ricominciare dopo qualche anno. Da un lato, sei contento perché quel qualcuno speciale è di nuovo lì vicino a te. Dall’altro, non riesci a fare a meno di notare quel velo di polvere che si posa fra le rughe di espressione dall’altra parte dello specchio. E ti ritrovi combattuto fra la voglia di riscoprire un vecchio amore, e quella di dimenticarlo e andare avanti.
Di qui a maggio, avrò sicuramente il tempo di farmi i miei conti. Ma una cosa è certa: come diceva un altro Harrison Ford in un’altra saga che ha segnato il mio immaginario, ho un gran brutto presentimento.

sabato 16 febbraio 2008

Pastella


- Ti perseguito?! Ah dici che ti perseguito? Ma guarda che basta che tu mi dica "vattene" e non mi vedi più.
- Vattene!
- ...però me lo devi dire.
- Te lo sto dicendo: vattene.
- Sì ma ora non vale, perché ti ho praticamente dato l'imbeccata. Era prima che me lo dovevi dire.
(Special Thanx to Mastellone nostro + RV + Paz)

giovedì 14 febbraio 2008

Anime Dark

Altro video, altro regalo. 'Sto giro tocca alla featurette di "Batman: Gotham Knight" - la saga direct-to-video prodotta dalla Warner per colmare il gap fra "Batman Begins" e "The Dark Knight". Normalmente, passerei, ma per il Cavaliere Oscuro faccio un'eccezione. Chissà che un po' di Tam Tam non convinca i poteri forti a localizzare il tutto in italiano.
Poi con i filmati per un po' mi calmo. Giuro.

martedì 12 febbraio 2008

Una vita in punta di penna


Ai tempi d’oro dell’underground Made in Italy, le vignette di Angese non mi dicevano granché. Forse perché le trovavo troppo soft per sghignazzarci su. Mentre Paz Scòz e Tamburo infierivano sullo status quo a colpi di operai “col cazzinculo® incorporato”, suore masticande col pallino del blow-job e androidi pedofili, lui giocava di sponda, affrontando i personaggi più biechi della prima repubblica con un approccio quasi disneyano. In più, diciamolo, Paz, Scòz e Tamburo disegnavano molto meglio. Il che era un grosso problema, almeno per il me stesso di un quarto di secolo fa.
Ora Angese ha raggiunto molti protagonisti di quella stagione irripetibile nella grande redazione celeste. Il suo grande amico Jacopo Fo, un altro che ai tempi mi faceva un po’ cagher, gli ha dedicato un bellissimo post sul suo sito ufficiale Angese.it. Un "clic" da quelle parti ci vuole. Perché da quel post e da quel sito salta fuori un uomo che ha scelto di andarsene con lo stesso stile con cui ha vissuto e lavorato: Con grande dolcezza, e in punta di penna. Non è da tutti.

lunedì 11 febbraio 2008

Sceneggiando


Bruno Concina e Roberto Recchioni. Due sceneggiatori diversi in tutto, tranne che nella voglia di raccontare e raccontarsi. In queste ore, chi vuole li trova in Rete in versione “intervista doppia”: Concina, fresco transfuga da The Walt Disney Company, si confessa a Komix.it, mentre RRobe scorre come un fiume carsico nelle campiture nerancioni del suo blog. L’amore per la scrittura, il ping pong fra fumetto d’autore e fumetto seriale, il day-by-day della creatività, i rapporti fra writers, artisti ed editori e molto altro ancora: ecco due interventi che cultori della materia e wannabe non possono assolutamente lasciarsi scappare.

domenica 10 febbraio 2008

Fluido glaciale


Il clima è quello di tutte le saghe postapocalittiche da “Ken il guerriero” a “L’alba del giorno dopo”, con un pugno di sopravvissuti alle prese con una nuova glaciazione che ha riportato gli Stati Uniti al medioevo. La sceneggiatura, col suo soffritto di testosterone e misticismo d’accatto, ricorda molto il John Milius bello fascio dei primi anni ottanta. I disegni hanno lo stile quasi documentaristico del Tony Harris di “Starman” - diciamo un Tony Harris ancora un po’ acerbo, ma in crescita. Insomma, “North Wind”, la nuova serie sfornata dagli ex Malibu ed ex DC della Boom! Studios, non è niente male. All’ombra delle querce secolari del comic books sta germogliando un fitto sottobosco di proposte che stanno dando nuova linfa al fumetto pop Made in Usa. Questa è una. Chi vuol dargli un’occhiata, la trova qui.

sabato 9 febbraio 2008

venerdì 8 febbraio 2008

Superman vive


Da quando Dan DiDio e i suoi boys hanno okkupato la DC Comics, le icone del fumetto Usa se la passano così così. L’uomo Pipistrello striscia sotto il peso dei grandi nomi che avrebbero dovuto rilanciare il personaggio e invece lo stanno affossando a suon di MacGuffin. Vedere, per credere, il figlio di Bruce Wayne e Talia Al Ghul, uno stronzetto petulante quanto il vecchio Robin della Tv, ma senza lo humour. Flash e Wonder Woman sono come la Bella di Torriglia: tutti li vogliono, e nessuno se li piglia. Col risultato che cambiano team creativo ogni due per tre. La Justice League va, ma senza mai sfiorare l’ironia siderale di J.M. De Matteis, Keith Giffen e Kevin Maguire. In quanto all’upgrade di World’s Finest, don’t even get me started. L’unico a passarsela mica male è Superman. Sarà che ormai va per i settanta, perché è un brav fioeul o perché il rosso e il blu non passano mai di moda: ma intanto, tutte le testate dedicate al boy-scout col tirabaci sono una gustosa full immersion nelle atmosfere caffellatte e biscotti dell’infanzia. L’ottavo numero dell'omonima collana, ora in edicola, lo dimostra con un fill-in a tutto sentimento disegnato da uno strepitoso Renato Guedes. L’eroe di Siegel e Shuster è ancora un modo piacevole per ingannare il tempo: figuriamoci quando arriverà in Italia l’ottimo "All-Star Superman" di Morrison e Quitely.

Intanto Geoff Johns ha annunciato il rinnovo con la DC. Grazie, Dio.

mercoledì 6 febbraio 2008

Vai a saperlo

Non riesco proprio a decidermi. Meglio "ballerina spaventata" o "conigli"? Certi pensieri ti tolgono il sonno, cazzarola.

(Special Thanx to Ricky e Paolo per la dritta)

martedì 5 febbraio 2008

lunedì 4 febbraio 2008

Viva Lila


Ha una bellezza spigolosa e vagamente ieratica, e canta di brutto, con una voce che è come una visita guidata nel ventre caldo e confortevole del mondo. Piacere carnale, orgoglio, disperazione, tenerezza, nutrimento, stupore, solitudine, ribellione, maternità: Lila Downs racconta tutto questo e molto altro ancora, in un meticciato musicale che frulla insieme in un impasto irresistibile jazz, world music, musica ranchera e pop “sui generis”. E che sembra fatto apposta per chi sogna a colori. Da qualche giorno il suo sito è tutto nuovo: vale la pena di andare a vederlo.

domenica 3 febbraio 2008

Decodifigate


Come anticipato un paio di post fa, la redazione di De-Code, il sito di fumetti che fa chic ma non impegna, ha messo fuori l'aggiornamento di febbraio. Tante recensioni, un'intervista a Jeffrey Brown e una a Veronique Tanaka, una approfondita monografia sull'immenso Gil Kane, e anche qualcosina di mio, che ci sta sempre bene. Prego accomodarsi, è tutto gratis.

Buone notizie


Minchia: sette euri.
La prima cosa che ho pensato, guardando la copertina del primo numero, è stata questa.
Poi però ho pensato che il Diario di Enrico Deaglio & Co. è comunque l'unico autentico newsmagazine in un mare di riviste che dicono dicono ma non raccontano nulla. Poi ho pensato che adesso è quindicinale, quindi tutto sommato il gioco vale la candela. Poi ho pensato che ci scrivono un sacco di giornalisti con due palle così. Poi ho pensato che i disegni di Elfo e le ricette di Allan Bay da soli valgono l'acquisto. Poi ho pensato che magari, oltre al prezzo di copertina, valeva la pena di spendere due parole. Poi, basta. Diario è di nuovo in edicola. E per oggi, questo basta e avanza.