martedì 12 dicembre 2006

Che succede in Disney Italia?


La notizia risale allo scorso 5 dicembre, ma se confermata rischia di scatenare un vero e proprio terremoto sulla scena fumettistica italiana: secondo afnews, The Walt Disney Company Italia sarebbe “in ristrutturazione”. Fosse solo un problema di turnover, non ci sarebbe niente da segnalare. Il fattaccio, semmai, è che a quanto pare la "D" maiuscola dell'entertainment mondiale stia accarezzando l'idea di dare una scossa alle vendite appoggiandosi a editori ”terzi”. La vendita abbinata di "Topolino" e "Tv Sorrisi e Canzoni", appena annunciata da "Finanza & Mercati", rappresenta un passo in questa direzione.

Se così fosse, sarebbe davvero un brutto colpo. È vero, infatti, che nei suoi 18 anni di avventure editoriali la succursale italiana della Fabbrica dei Sogni ha inanellato vari passi falsi, investendo fiumi di danaro in progetti poi sostenuti con ben poca convinzione – qualche esempio: “Kylion”, il Topolino noir di “MM” o le sforunate Graphic Novel di Buena Vista Lab. Ma qualche chicca c'è: “PK” e “Witch” hanno avuto un grande successo in Italia e nel mondo. “Zio Paperone” o “I Grandi Classici Disney” rappresentano un punto di riferimento per tutti i collezionisti. E il parco collaboratori della Casa del Topo conta nelle sue file alcuni dei migliori professionisti della scena fumettistica europea, da pezzi da 90 della scena italiana come Cavazzano, Rota o De Vita, a giovani star dei comics come i vari Sciarrone, Soffritti, Canepa, eccetera.

Alla finestra, dunque. Nella speranza che la situazione si chiarisca presto. E che la crisi sia passeggera.

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